Area
di produzione - i comuni in provincia di Catania: Adrano,
Belpasso, Biancavilla, Bronte, Camporotondo Etneo, Castiglione
di Sicilia, Maletto, Maniace, Motta S.Anastasia, Paternò,
Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia e San Pietro Clarenza;
in provincia di Enna: Centuripe; in provincia di Messina:
Malvagna, Mojo Alcantara, Roccella Valdemone e Santa Domenica
Vittoria. Varietà - è ottenuto dalla varietà "Nocellara
Etnea" per almeno il 65%, possono concorrere le varietà presenti
nella zona, la Moresca, la Tonda Iblea, la Ogliarola Messinese,
la Biancolilla, la Brandofino e l'Olivo di Castiglione, in
percentuali variabili e fino al limite massimo del 35%.
Caratteristiche al consumo - colore giallo oro con riflessi
verdi, odore di fruttato leggero, sapore fruttato con sensazione
leggera di amaro e piccante, acidità massima totale espressa in
acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,6 per 100 grammi
di olio. Metodo di produzione - per l'estrazione
dell'olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti
a produrre oli che presentino il più fedelmente possibile le
caratteristiche peculiari originarie del frutto. Le operazioni
di molitura sono precedute dalla separazione delle foglie
mediante aspiratrici, da un accurato lavaggio delle olive in
corrente di acqua e dal passaggio delle olive su griglie
vibranti per l'allontanamento dell'acqua e di eventuali residui
di foglie e corpi estranei. La gramolatura è effettuata nel
rispetto dei tempi e delle temperature. La permanenza della
pasta di olive nella gramola varia in funzione del grado di
maturazione dei frutti da quindici a quaranta minuti, mentre la
temperatura dell'acqua nell'intercapedine esterna della
gramolatrice deve garantire che la pasta di olive in lavorazione
non superi i 28-30 °C. |